Il Messaggero - Al Mokarabia Bucello espone illusioni a colori
Sabato 25 giugno 2005, cronaca di Roma, di Marcella Smocovich
Dice di averci pensato tanto, poi con poche pennellate si è deciso a diventare un pittore. Perdendo la paura di iniziare e regalando a collezionisti ed intenditori già la sua seconda personale, inserita nel ciclo di mostre itineranti dal titolo "Illusioni d'arte", presso il Mokarabia coffee bar di piazza Fiume. Paolo Bucello ha solo 40 annie e, un prozio che era Renzo Vespignani, e da sempre ha la passione per l'arte. Bucello ha una carriera da informatico e la contraddizione intelligente della pittura. Ha la passione per i colori ad olio, da impastare e far diventare segno e disegno. Dice "Ogni pennellata segue l'altra, in un percorso ricco di luce. E' un cuore è sempre nascosto in ogni mio quadro". Diciotto opere di piccole e grandi dimensioni esposte fino a fine luglio dalle 8 alle ore 23.30. Alcuni titoli "Tornando a casa", "Contessa", "La giostra" , "l'attesa" . Le figure di Paolo Bucello nascono da momenti di vita, da pensieri, da allegrie e da viaggi. Oppure sono coloratissimi ricordi che assalgono lo spettatore che guarda impudicamente. Per ricordargli il colore, il gesto, e che la pittura è anche tecnica e non solo interpretazione della realtà. Poesia e non solo linee improvvisate "Si diventa vecchi quando si perde la capacità di stupirsi" scriveva Borges. Bucello , con la sua arte fà il possibile affinchè tutti si stupiscano e nessuno invecchi.








