Il Messaggero - Paolo Bucello, ballerini di valzer....
Domenica 12 novembre 2006, cronaca di Roma, di Marcella Smocovich
Paolo Bucello, ballerini di valzer e guappi cubani: i colori per raccontare angoscia ed energia. Come i pittori dell' Avana degli anni '50 da Portocarrero a Mariano a Lam, Paolo Bucello espone oltre che in galleria nei migliori bar di Roma dove è cresciuto. E come i pittori del Tropicalismo habanero, ormai nei musei e nele migliori collezioni e battuti all'asta da Christie's, Bucello usa il colore senza pudore per disegnare le emozioni, le difficoltà, vecchiaia e gioventù di un'umanità che sembra preferire l'eccesso. Con una tecnica personalissima e schiva delle mode e delle tendenze metropolitane, racconta l'uomo con le sue angosce ed energie interiori, manifestando un'attenzione profonda per la realtà che lo circonda. Pittore di scuola romano-marguttiana, Bucello (formatosi allo storico liceo artistico di Via Ripetta) espone presso la BiblioThè di Via Celsa 4/5, vicino a Piazza del Gesù. Nelle sue tele, ci sono i ballerini di un waltzer che per effetto dei protagonisti diventa un voluttuoso mambo, ci sono due guappi cubani. Feroci fumatori di sigari Lanceros che aspettano al bar di un Havana che Casto ha spazzato via. Sombreros e sigari, completo di lino bianco, sono "Habaneros" senza futuro, ma con un presente colorato e vivo. Bucello spalma il colore vivo sulle tele : "La sposa" , "Dancers", "La verduraia" , "l'attesa", raccontano storie piene di luce e di ogni epoca. E' una pittura che non stanca, che colpisce e racconta, anche mentre si è distratti a bere un caffè.








